Miei cari,
lo so, lo so, LO SO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sparita, volatilizzata, muta!
Tutto che langue, senza vita, nè movimento...
Blog morto, defunto, fisso e inespressivo come l' immagine del cerchio arcobaleno della Rai in notturno!
Persino a me, passando di qui, sembrava quasi di sentire il
bbbbbbbbbbbbbbiiiiiiiiiiiiiiiiiiippppppppppppp odioso e statico in sottofondo...
Alla fine, però, eccomi.
Allungata di qualche giorno sul piano di partenza ma, in definitiva, più carica e più felice!
^ ^
Le vacanze, a pensarci, dovrebbero avere questo effetto, salvo che per i
workalcolizzati, con cui, oggi, francamente mi sento più che mai solidale: stiamo piano piano arrivando ad esserlo un po' tutti, magari nel segreto, in un posticino nascosto, dei nostri pensieri più pestiferi e petulanti...
AIUTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ad ogni modo si riparte.
L' autunno in arrivo, mi attende con un paniere carico, pieno, di piccoli punti interrogativi rossi e rutilanti che mi avvolgono a spirale come un turbine.
Mi aspettano molte novità ed esperienze mai affrontate prima, che andranno a braccetto con impegni e attività di lungo corso che si avviano, invece, al loro naturale compimento.
Ecco perchè, l' immagine della staffetta mi è sembrata la più adatta e lieve.
Nella staffetta, in realtà, ci sono sempre più corridori. Qui, invece, sono io stessa a darmi il cambio e, a passare di mano, sono i diversi compiti e obiettivi che, nella agenda del mio pensiero, sono segnati in scaletta.
Nella vita mi butto. Mi sono sempre buttata.
Non ho paura, sono spericolata.
Pur odiando salire in moto, la velocità oltre i 140 all' ora, tornare a casa tardi da sola, i tuffi dall' alto, le parole spinte in là oltre la soglia della concordia...
E così mi preparo a saltare anche questa volta.
Sento il brivido della sfida e l' adrenalina sparata sotto pelle non appena si accendono le luci e si alza il sipario e lo sparo del via rimbomba nel cavo auricolare...
Come tanti, oggi, amo cambiare involucro e cerco nuovi lidi da toccare.
Allo stesso modo, desidero braccia solide che mi accolgano e occhi sicuri in cui specchiarmi.
Da bambina mi angosciava la favola della moglie del pescatore che, divenuta regina per grazia, volle essere imperatrice e finì così nella polvere...
Morale antica; metafora moderna.
Per ora metto un punticino.
Perdonate questo post sconquassato, il prossimo, prestissimo, avrà il sapore del sole!
Vi bacio tutti con affetto, grazie per esserci stati e per aver avuto pazienza.
Mara
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