Un' emozione fiorita.

Acqua di gambo; spine di rose.
Leggerezza di bouchet a colori.
L' emozione, oggi, ha il peso di un accostamento di giardino, qui, sulle mie ginocchia.
A scuri aperti, niente vento.
Un bambino, là fuori, grida; vuole provare nel petto incapace l' effetto che fa.
L' aria è calda, mai secca, si alza un po' di polvere da terra.
Il mio stomaco gorgoglia, la testa vaga.
Poco fa è successo che le guance mi diventassero rosso pomodoro. O meglio: sono rimaste le stesse, ma le avrei dette infuocate, tanto bruciavano.
Il sange è diventato liscio, andava e veniva come pittura a nastro dalle setole di un pennello sottile.
Ma le forze dov' erano finite?
Sul fondo di quel barattolo di colore. Raggrumate per il ghiaccio che, dopo la fuoriuscita del calore bollente della mia emozione, si è allargato sotto la pelle.
E' troppo caldo, nell' aria. Non batto i denti.
Ma mi sento in cima, sul picco più alto di un ottovolante un po' arrugginito. Sospesa.
A tratti, la navicella si sporge in avanti... ondeggia e... un soffio di sussulto e volerebbe giù.
A tratti, si culla all' indietro... ondeggia e... un rumore, un piccolo spavento, cadrebbe in giù.
Che emozione ghiacciata, adesso...
Ma in mattina è stata fuoco.
La vedo colore dei fiori, oggi, l' emozione.
Ma è solo per un istante, si libera da ogni definizione e frantuma il suo vaso.
Domani sarà rossa; domenica bianca; fra un' ora solo blu.
E' così. Tiranneggia e decide la sfumatura di ogni respiro.
Bouchet fiorito, fazzoletto inzuppato; chitarra fra le braccia, coltello impugnato; fucile carico, pianta dissetata.
Tutti dominati dai suoi girotondi insensati.
Ma è così.
Opporsi, illude.
Mara
1 Commenti:
Scrittura fiorita.
Skywalker
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