giovedì 6 novembre 2008

Asleep.

Oggi mi sento così.

La testa pesa, il collo di sua iniziativa si curva in avanti; al centro della fronte una pressione si attorciglia a spirale e spinge verso il basso le palpebre.
La bocca si schiude appena, ho un' aria un po' stolida... ma sono sola con la mia tastiera e dunque poco male.

Avevo sette, otto anni, e ricordo la mia prima, e finora unica, crisi da impossibilità a prender sonno.
Una settimana in tutto, non un giorno di più, che mi sembrò più interminabile del mio concetto infantile di eternità.
L' anima vagava, sonnambula in pena, prigioniera di uno spazio sorprendentemente inospitale.
Nella notte non vagavo, non mi alzavo mai dal letto, restavo con gli occhi fissi sul piccolo quadretto di foto, in obliquo dalla visuale del mio cuscino. Una delle immagini era di me e mia sorella piccolissime, vestite a maschera da mesti pierrot, facce smarrite e amareggiate, in una festa di sconosciuti, magicamente calate nel ruolo del pagliaccio infelice...
La guardavo e riguardavo, nella notte...
Anche non volendo, lo sguardo era attratto, come calamitato...
Mi sentivo sola, nel buio, alla maniera di un povero clown di un circo scalcinato.

Le più belle pagine mai lette, sull' impossibilità di trovare la pace dell' oblio, appartengono allo scrittore israeliano Abraham Yehoshua, nella prima parte de " L' amante".
Dafni, la piccola protagonista, non può dormire.
Ne ha bisogno, vuole dormire, lo desidera, anela con la disperazione della sua condizione di insonne a scivolare nel buio; vorrebbe solo svegliarsi la mattina, all' improvviso, come riemergendo da uno stato di accogliente silenzio senza turbamenti, ma non può. Non ci riesce.
Gli occhi restano aperti, bruciano, sente aghi, cento spilli infilati in ognuno di essi, avverte la fatica del corpo dolente senza riposo, ma niente.
Non può dormire.

Ancora oggi, se penso alla solitudine, una parola si fa strada, ed è "insonnia".

La sera vado a letto tardi.
Una storia familiare per linea materna parla di notti amate più del giorno, di cinematografia sottotitolata di tempi andati, silenzio che scricchiola, rassegne stampa dei primi bagliori del giorno, sguardi fuori dalla finestra all' aria che scolora.

I miei periodi più nervosi, affollati di tappe vicine da cuore in gola, si risolvono non in veglie notturne ma in risvegli prematuri.
Basta un soffio, accanto al mio orecchio destro, per ritrovare subitanea lucidità e mente attiva capace di produrre piani geniali più che in ogni altro momento della giornata.
L' adrenalina raggiunge il suo picco, mentre sono stesa allungata sul fianco; i muscoli si tendono e quasi li sento guizzare...
Impossibile pensare di richiudere gli occhi.

Come da piccola, resto stesa. Il fatto è che, per me, nonostante tutto la speranza è sempre l' ultima a morire.


Mara

Etichette:

10 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Io invece oggi ho un sonno che non ce la faccio a tenere gli occhi aperti...

La sera leoni... Già già già...

Baci,
clo

7 novembre 2008 alle ore 16:56  
Anonymous Anonimo ha detto...

Io ho sempre odiato i risvegli precoci e la mia vita è stata fautrice di insonnie, profonde, disturbate, pensierose, eccitate. Insonnie smansioe di un'alba che arriva sempre troppo precoce e comunque troppo tardi. Insonnie d'attesa. come quella che vivo adesso, non tanto e non solo per la solitudine ed il senso di smarrimento dinnanzi e alle porte che ho aperto, ma per quel senso di impotenza, di poter essere, di divenire che vivo dentro.
Sempre contorta io. O forse no.
Da bambina, a rassicurarmi, i miei giochi, con cui parlavo, quasi fossero quei compagni, quegli amici, quelle figure di riferimento che forse nella realtà del giorno non avevo.
contorta e fantasiosa.
non saremo mai sole, noi che dentro sappiamo di aver eun cuore che batte.

7 novembre 2008 alle ore 17:55  
Blogger Mara ha detto...

@Clo: ehehehe!!! : D
Sì, leoni senza criniera!!!

^ ^

Tesoro era il sonno del venerdì, a poche ore dalla fine della settimana!
Ora che è già sabato, mia cara Clò, riposatiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!

Baci, baci, baci!

8 novembre 2008 alle ore 00:41  
Blogger Mara ha detto...

@Gdn: Giò, i tuoi commenti sono delle poesie: GRAZIE!!!!!!!!!!!!!

: )

Mi piace molto l' immagine che hai scelto di te: contorta e fantasiosa.
Mi fa pensare ai rami nodosi e forti, intrecciati e allungati verso direzioni diverse, dei tralci di vite.
Contorti e fantasiosi, creano geometrie nuove e intricate figure a cui ogni immaginazione libera può dare una propria interpretazione.
La vite ha i suoi tempi, ma produce sempre frutti preziosi.

Ti abbraccio forte, e buon weekend!

8 novembre 2008 alle ore 00:48  
Blogger Unknown ha detto...

Carissima Mara,
grazie per l'incoraggiamento, come dicevo nella mia risposta al tuo dolcissimo commento lasciato sul mio blog. Ho aggiunto il tuo blorum al mio blogroll. Anche se non commento, lo leggo spesso, incantata dallo stile lirico delle tue considerazioni. Uno stile cosi' soulful e haunting da rimanere impresso nel tempo. "Silenzio che scricchiola"... :)

9 novembre 2008 alle ore 15:43  
Blogger Mara ha detto...

@Tiziana: cara, grazie. Grazie davvero.
Mi commuovi e mi fai sentire anche very proud! : D

La tua stima è preziosa per me e, lo sai, pienamente ricambiata: ammiro sinceramente le tue doti fuori dal comune, l' intraprendenza, il coraggio, la flessibilità, la passione, la fiducia in te stessa, la capacità di costruire relazioni e alleanze. E potrei continuare a lungo.

Grazie di essere passata. Anche io ti leggo sempre con grande piacere.

Baci e a presto vederti al Costanzo Show!!!

9 novembre 2008 alle ore 21:09  
Anonymous Anonimo ha detto...

Fra sabato e domenica ho dormito undici ore. Direi che adesso va meglio... E tu?

Buona giornata,
clo

10 novembre 2008 alle ore 10:52  
Blogger Mara ha detto...

@Clo: Oh! Finalmente!!! : D

Beh, non sono riuscita a dormire undici ore, ma un bel po' mi sono riposata, se non altro perchè ho oziato!!! ^ ^

Buon lunedì, cara Clo, ti mando un super bacio!!!

10 novembre 2008 alle ore 11:01  
Blogger Danx ha detto...

Ciao Mara!
Ti ho visto su Sky Vivo mentre parlavi con Zoro.
Sei bellissima e dimostri 10 anni di meno!
Prossimamente leggerò con attenzione il tuo blog.
Baci!

10 novembre 2008 alle ore 20:42  
Blogger Mara ha detto...

@Danx: beh, Danx, grazie! Eheheh, mi hai fatta sorridere, forse perchè mi piace (e mi piaccio) più oggi che ho trent' anni!

Sì, ricordo benissimo Zoro, molto intelligente, brillante e simpatico.

Complimenti per il tuo profilo, l' ho letto e ci ho trovato spunti molto interessanti.

; )

11 novembre 2008 alle ore 00:16  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page