venerdì 1 agosto 2008

Inversioni


Si rannicchiò sotto al piumone ed assaporò, prima di addormentarsi, il piacere tenue della fine. Rivolse pensieri benevoli alle persone care. L’ultima immagine fu di se stesso: su una panchina di legno poggiata su una piattaforma di cemento, di fronte all’isola, al sole freddo di una mattina di tramontana che insisteva a sferzare un cielo ormai pulito. Dormì contento pur sapendo che, probabilmente, al mattino successivo, come tutte le mattine, si sarebbe svegliato.

Stefano De Sanctis
http://stefanoinblog.it/

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2 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Questa immagine mi rievoca un ricordo vivo in me. La differenza, forse un pizzico d'ottimismo nella rassegnazione di un risveglio, che forse, si vorrebbe diverso.

6 agosto 2008 alle ore 17:13  
Blogger Mara ha detto...

@Gdn:Grazie mia cara per aver commentato.
La bellezza della scrittura è proprio nel fatto che ognuno, leggendo, può trovarci frammenti di sè e della propria storia.

Baci!!!

6 agosto 2008 alle ore 18:06  

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